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La Chiesa

I Musulmani domandano

 

  • In che misura possiamo paragonare la Chiesa e la Umma (la comunità dei Musulmani) e fino a che punto differiscono?
  • Quali sono le principali differenze tra le varie Chiese cristiane?
  • Cè una ricerca di unità tra i Cristiani?
  • Come si diventa membri della Chiesa? Qual è il significato del Battesimo?
  • Comè governata la Chiesa? Esiste un ente corrispondente al Comitato di direzione della moschea?
  • Comè considerato nella Chiesa cattolica il ruolo del Papa, la sua infallibilità, il Magistero della Chiesa e lo Stato Vaticano? Linfallibilità corrisponde al concetto islamico di isâm (masûm in forma aggettivale), che indica lessere preservato dai peccati?

 

II. Visione musulmana

 

In generale

 

1. I Musulmani si considerano membri della Umma, la comunità dei Musulmani, che agli occhi di Dio sono tutti uguali. Nella Umma fondamentalmente non cè alcuna gerarchia, non cè un magistero che abbia autorità su questioni di fede, non cè sacerdozio né clero. Ciascun singolo musulmano si trova direttamente davanti a Dio senza un mediatore.

 

2. Nella coscienza musulmana lunità della Umma è al di sopra dei diversi gruppi allinterno dellIslam (ad esempio Sunniti e Sciiti), è al di sopra della divisione del mondo islamico in diversi stati indipendenti, anche se talvolta questi sono in contrasto o addirittura in guerra tra loro. Al contrario, i Cristiani sembrano essere divisi in diversi gruppi, e non solamente allinterno del mondo islamico.

 

3. Nella coscienza musulmana linterpretazione del Corano e il rispetto della tradizione sono fondamentalmente responsabilità del singolo fedele. Il sistema della ijma (consenso dei dotti) non viene più applicato. Ci sono tuttavia, da una parte, alcuni Musulmani che desiderano un magistero che possa preservare lunità della fede e interpretarla nel mondo odierno. Dallaltra, ci si imbatte più spesso in un grande scetticismo di fronte allidea di una autorità vincolante in questioni di fede.

 

4. Generalmente si è Musulmani perché si è nati in un paese musulmano e si è cresciuti in quel contesto di fede. La stessa cosa vale per i Cristiani. Oltretutto, spesso, non viene compresa chiaramente la differenza tra il battesimo cristiano e la circoncisione islamica. I musulmani arabi traducono, talvolta, il termine circoncisione con battesimo. Daltra parte, esiste oggi un numero crescente di Musulmani e di Cristiani che da adulti si convertono consapevolmente alla loro fede o che vi tornano responsabilmente ad impegnarsi.

 

In particolare

 

1. Allinterno della Umma tutti i fedeli (sia uomini che donne) hanno pari importanza agli occhi di Dio, come i denti di un pettine (Hadîth). Il più nobile fra di voi è colui che più teme Iddio (Sura 49,13). Ladorazione di Dio non richiede mediatori, anche se, in realtà, la gran parte dei Musulmani riconosce un importante valore allintercessione dei santi. In genere i musulmani credono che Muhammad sia un mediatore vivente per loro presso il trono di Dio, sebbene i Wahhabiti(27) sottolineino, riferendosi a diversi versetti coranici, che questa intercessione abbia luogo solamente nellUltimo Giorno e con lespresso permesso di Dio (si vedano tra i vari versetti le Sure 2,255 e 20,109).

 

2. La Umma è la comunità di tutti i fedeli: Perchè i credenti son tutti fratelli (sura 49,10). E compito del Califfo (nel passato) e del Capo dello Stato (oggi) preoccuparsi della coesione della Umma e assicurare che la Legge Musulmana sia salvaguardata, benché non sia normalmente loro compito fornire una precisa definizione e interpretazione della fede e della Legge.

 

3. La definizione di ciò che si deve credere e di come si deve praticare la fede è responsabilità degli sapienti religiosi (ulamâ', coloro che conoscono bene le scienze religiose; fuqahâ': coloro che hanno studiato il fiqh, cioè la Legge religiosa). La comunità, cioè la Umma nel suo insieme, è infallibile rispetto alla definizione della fede e della Legge: La mia comunità non si metterà mai daccordo su di un errore (Hadîth). Lattuazione di questo principio, tuttavia, è molto difficile. Nei singoli paesi un gran mufti o un collegio di mufti (dâr al-ifta) sono responsabili dellinterpretazione ufficiale della Legge tramite sentenze giuridiche formali, note come fatwa. Un Musulmano può anche chiedere consiglio ai sapienti e/o alle guide spirituali (ulamâ e sceicchi Sufi) che sono noti per la loro competenza ed esperienza.

 

4. Spetta allimâm presiedere alla preghiera rituale (salât) e tenere il sermone (khutba). In genere si tratta di un pubblico impiegato, pagato dal governo. In sua assenza, il suo posto può essere preso da un qualunque competente Musulmano di sesso maschile. Limâm non è un sacerdote. NellIslam non cè clero, piuttosto ci sono sapienti con una buona conoscenza delle scienze religiose.

 

5. NellIslam esistono diversi movimenti che pretendono di rappresentare il vero cammino. Tuttavia molti Musulmani oggi sono dellopinione che la divisione tra Sunniti e Sciiti, per non parlare dei gruppi più piccoli e delle diverse scuole teologiche, sia una questione storica e che ogni movimento sottolinei diversi aspetti dellIslam, comunque fondati sul Corano.

 

6. In confronto allIslam, ai Musulmani il Cristianesimo sembra maggiormente diviso, non da ultimo riguardo alla dottrina su natura e significato di Gesù Cristo. Spesso, quando il Corano parla di Gesù o dei Cristiani, pone laccento sulla loro divisione: Ma le sètte disputarono tra loro; guai a coloro che non credono, alla vista dun giorno terribile! (sura 19,37; cf. 2,113.145; 5.14). Per i Musulmani in Europa questo vale soprattutto per la divisione dei Cristiani in Cattolici e Riformati.

 

III. Visione cristiana

 

1. Cattolica/Riformata(28)

 

1. Chiesa, nel senso cristiano, è un concetto con diversi significati. Per prima cosa indica la comunità di coloro che credono e confessano Gesù come Figlio di Dio e Redentore nel battesimo. Questa grande comunità di battezzati è articolata in diverse Chiese Cristiane.

 

2. Non si diventa Cristiani per nascita ma attraverso la fede e il battesimo.(29) Il battezzato viene congiunto alla morte e Resurrezione di Gesù (cf. Rm 6) e così diviene membro della Chiesa.

 

3. La Chiesa si sforza di restare costantemente fedele alla Parola di Dio che le è comunicata nellAntico e del Nuovo Testamento e di comprenderla nel contesto di ogni epoca. Questo costante rinnovamento nella comprensione della Parola di Dio è compiuto dallo Spirito Santo, promesso da Gesù ai suoi discepoli, che agisce nella comunità della Chiesa.

 

1.1 Particolarità delle Confessioni Riformate

 

La Chiesa esiste dove la Parola di Dio è autenticamente annunciata e i sacramenti del battesimo e della Cena del Signore sono amministrati secondo il Vangelo.(30) La Chiesa è costituita dalle comunità locali. Il suo ordinamento è sinodale; le sue guide, siano essi ministri o vescovi, rendono conto alle assemblee sinodali(31), che sono composte sia da persone ordinate che da laici. Tutto il governo della Chiesa, indipendentemente se compiuto da uomini o donne, sposati o celibi, è inteso come una forma di servizio fraterno reciproco.

 

1.2 Particolarità della confessione Cattolica

 

La Chiesa costituisce, prima di tutto, il popolo di Dio, in cui tutti hanno unuguale dignità in base al loro battesimo. Il fine del ministero ordinato nella Chiesa è quello di servire la comunità dei credenti. Il Concilio Vaticano II, nella Costituzione sulla Chiesa Lumen Gentium, parla volutamente di comunità gerarchica (communio hierarchica)(32). La Chiesa non è costituita dalla gerarchia bensì dalla comunità dei Cristiani; la gerarchia serve la comunità.

 

Per comprendere in modo corretto la dottrina dellinfallibilità del Papa o dei Vescovi bisogna, prima di tutto, osservare che è la Parola di Dio, rivelata in Gesù Cristo, ad essere fondamentalmente infallibile, cioè affidabile e priva di errori. Gesù annuncia e testimonia la verità di Dio (cf. Giovanni 18,37). Questa verità è svelata alla Chiesa per opera dello Spirito Santo e viene accolta da essa nella fede. Lo Spirito Santo, Spirito di verità, guida i discepoli di Gesù alla verità tutta intera (Giovanni 16,13). Nella fede della Chiesa, generata dallo Spirito, cè la certezza della verità di Dio. Perciò il Concilio Vaticano II precisa: la totalità dei fedeli, avendo l'unzione che viene dal Santo, (cfr. 1 Giovanni 2,20 e 27), non può sbagliarsi nel credere.(33)

 

Questa mancanza di errore è data se la totalità dei fedeli esprime luniversale suo consenso in cose di fede e di morale (Lumen Gentium 12). Linfallibilità nella fede attribuita alla Chiesa nella sua totalità si concretizza nellunione dei Vescovi come successori degli apostoli (soprattutto nei Concili Ecumenici) e nel ministero di colui al quale, come successore dellApostolo Pietro, è affidato il servizio dellunità nella Chiesa (lufficio Papale). Linfallibilità non appartiene dunque al Papa come persona privata; neppure tutte le sue affermazioni di dottrina sono sempre infallibili. Le sue decisioni in materia di dottrina sono infallibili, quando parla ex cathedra, in altre parole, quando, in virtù del suo ufficio quale supremo pastore e maestro di tutti i fedeli … proclama con atto definitivo una dottrina di fede o di morale(34)(35). Così né il Papa, nè la comunità dei Vescovi, può dichiarare a proprio piacimento un insegnamento come infallibile; essi sono piuttosto vincolati alla fede nella quale la Chiesa tutta intera si impegna e che essa trasmette. Per questo prima di prendere una decisione dottrinale debbono ascoltare la testimonianza di fede nelle Scritture, nella tradizione della Chiesa e nella viva coscienza di fede dei Cristiani (sensus fide i).(36)

 

Viceversa è anche necessario, per la comunità dei fedeli, ascoltare la fede che viene annunciata loro in modo fidato e autorevole. Questo annuncio fidato è il compito dei ministri ordinati nella Chiesa, che si fonda nel mandato apostolico e – specificatamente per lufficio petrino – nel mandato che Gesù ha affidato a Pietro (cf. Matteo 16,18; Luca 22,32; Giovanni 21,15-17).

 

La Chiesa universale, come è compresa e realizzata nella Chiesa cattolica, è una comunità di Chiese locali di pari dignità. Lunità fondamentale della Chiesa locale è la Diocesi, che è guidata da un Vescovo. Ogni diocesi è suddivisa in parrocchie, ciascuna delle quali è affidata dal Vescovo ad un sacerdote, il parroco(37). La responsabilità della chiesa locale spetta al Vescovo che invia i presbiteri come suoi collaboratori perché si prendano cura di un gruppo di fedeli in una parrocchia. Il compito del presbitero, possibilmente sostenuto da altri collaboratori, è quello di riunire i Cristiani in nome di Cristo, di presiedere la celebrazione dellEucaristia, di celebrare gli altri sacramenti e di curare la dottrina e laccompagnamento pastorale dei fedeli. Linsieme delle diocesi o chiese locali costituiscono la Chiesa universale. La guida della Chiesa universale e il mantenimento della sua unità sono compiti del Vescovo di Roma, il Papa, come successore dellApostolo Pietro, insieme con il Collegio dei Vescovi.

 

I responsabili delle Chiese Orientali, siano esse indipendenti dal Papa di Roma o unite a lui (le cosiddette Chiese Uniate), sono chiamati Patriarchi.

 

2. Le Chiese e lunità della Chiesa

 

Praticamente fin dai suoi primi inizi la Chiesa ha sofferto scismi (divisioni) ed eresie (gravi deviazioni dalla retta fede). Un ruolo importante e talvolta decisivo lhanno giocato, oltre a fattori teologici, anche fattori politici e morali.(38)

 

Ai nostri giorni si sono diffusi in tutto il mondo tre rami principali della Cristianità: il Cattolicesimo(39), il Protestantesimo e lOrtodossia(40). Per molti secoli essi hanno vissuto più o meno in opposizione gli uni contro gli altri; talvolta, si sono anche combattuti con le armi. Anche in terra di missione si sono spesso fatti concorrenza in maniera pesante e non sempre con mezzi leciti. Questo contraddice il messaggio di Gesù e la sua preghiera per lunità (cf. Giovanni 17).

 

Nei primi decenni del XX secolo, il movimento ecumenico, che ha come fine lunità della Chiesa, ha ottenuto un considerevole progresso. Nel 1948 fu fondato il Consiglio Ecumenico delle Chiese, a cui appartengono la maggior parte delle Chiese protestanti (inclusa langlicana) e la maggior parte delle Chiese ortodosse. La Chiesa cattolica, che conta più della metà dei Cristiani tra i suoi membri e che con ciò costituisce numericamente la Chiesa cristiana di gran lunga più forte, non è entrata, neppure dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II, nel Consiglio Ecumenico. Essa partecipa tuttavia ai lavori delle principali commissioni del Consiglio ed ha raggiunto importanti accordi con le diverse Chiese rispetto allEucaristia, al sacerdozio, allautorità nella Chiesa e al ruolo del Papa. Con ciò è aperto il cammino verso lunità dei Cristiani; lobiettivo è di giungere a che tutti i Cristiani si riconoscano reciprocamente come fratelli e sorelle in Cristo, che si ascoltino a vicenda e che collaborino dove e come ciò sia possibile.

 

IV. I Cristiani rispondono(43)

 

1. La Chiesa e la Umma sono entrambe comunità di fedeli. Entrambe comprendono anche una dimensione sociale e secolare. La Umma si sente incaricata di continuare lopera di Muhammad nel tempo attuale, portando allaccettazione della volontà di Dio. Alla Umma, come comunità estesa, corrisponde la Chiesa come unità spirituale e visibile attualizzazione di Cristo e del suo regno. La Chiesa cattolica si contraddistingue per una struttura gerarchica ed un magistero, mentre le Chiese Riformate sottolineano con più forza il principio sinodale(44), anche lì dove le strutture di governo sono state accuratamente sviluppate. Le due accentuazioni non devono essere considerate in reciproca contrapposizione.

 

2. Papato e Califfato. In quanto capo di stato, il califfo era un sovrano secolare; lautorità del Papa oggi è di natura puramente spirituale. Il minuscolo Stato Vaticano, assicura lindipendenza politica del Papa e della Curia, cioè dellorgano centrale della Chiesa cattolica. I Nunzi o inviati del Papa non sono ambasciatori di un sovrano secolare, sostanzialmente non sono altro che delegati personali di una guida spirituale.(45)

 

3. Infallibilità nella Chiesa cattolica(46) e nella Umma. Il principio fondamentale esiste in entrambe le comunità, sia nella Chiesa cattolica che nella Umma. Lelemento comune è che linfallibilità appartiene essenzialmente alla comunità dei credenti; la differenza consiste nel modo in cui viene accertata(47). Secondo la comprensione cattolica è necessario un magistero, guidato dallo Spirito Santo, affinché la Chiesa possa mantenersi fedele al Vangelo durante le inevitabili evoluzioni che si realizzano attraverso le generazioni.

 

4. Il sacerdote cattolico ed il pastore evangelico, come limam, presiedono la preghiera liturgica, predicano ed insegnano. Il sacerdote cattolico ed il pastore evangelico sono ordinati. Limam, invece, è un Musulmano incaricato da un comitato di moschea o da una organizzazione di moschee a presiedere una comunità di Musulmani. Per esercitare la funzione di imam non è necessaria una formazione teologico-vocazionale.

 

5. Battesimo, professione di fede e circoncisione. Si è Musulmani perché si è nati da genitori Musulmani o ci si è convertiti allIslam recitando la shahâda, la professione di fede davanti a testimoni. Si diventa membri della Chiesa cristiana attraverso il battesimo che include anche la confessione di fede in Gesù come Figlio di Dio. La circoncisione, che non viene menzionata nel Corano, è solamente sunna (cioè una tradizione basata sugli Hadîth). Per alcuni giuristi è prescritta obbligatoriamente; per altri, solo consigliata. Si pratica solo ai ragazzi; qualcuno la vorrebbe praticata anche alle ragazze, ma questo è escluso dalla maggioranza dei Musulmani.(48)

 

6. Unità nella Chiesa e nella Umma. Entrambe, Chiesa e Umma, hanno vissuto scismi e rivalità, spesso accompagnati da spargimento di sangue. Fattori umani, errori e colpe da entrambi i lati non debbono venir negati o minimizzati. In ambito ecclesiale questo può significare, ad esempio, il pubblico riconoscimento da parte della Chiesa Cattolica degli errori con i quali ha contribuito allo scisma con la Chiesa dOriente e alle divisioni ecclesiali del XVI secolo; allo stesso modo, per le Chiese Riformate, comporta il riconoscimento delle lotte che esse si sono fatte a vicenda. Questi fatti offrono la possibilità di chiarire che, secondo la fede cattolica, la Chiesa cristiana è allo stesso tempo tanto di natura divina quanto di natura umana, e dunque fallibile; e che, secondo la fede sia cattolica sia riformata, la Chiesa è allo stesso tempo santa eppure composta di peccatori. Il riconoscimento che la Chiesa deve essere in un continuo processo di riforma(49) comporta la costante sfida di una nuova riflessione al suo interno, ma questo non deve essere frainteso come un invito ad arrecare ulteriore divisione. Esattamente come i Musulmani si sentono fratelli nella fede di là dai diversi rami separati dellIslam, anche i Cristiani dovrebbero riconoscere di essere una sola cosa in Cristo, di là dai confini delle confessioni, e di essere chiamati a collaborare ovunque sia possibile: nella traduzione ed interpretazione della Bibbia, nella ricerca e riflessione teologica, nello sviluppo della spiritualità, nella testimonianza e nel lavoro sociale e caritativo.

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  • (27) I Wahhabiti sono seguaci della dottrina di Muhammad Ibn Abd al-Wahhâb (1703-1793), che criticò in maniera veemente ogni forma di intercessione e mediazione tra Creatore e creatura, la venerazione dei santi, la concezione sciita di imam, le tendenze monistiche in filosofia e in mistica.
  • (28) Ove altrimenti indicato, con Cattolico si intende qui Cattolico-Romano e con Riformato ci si riferisce alle tradizioni Luterane e Riformate della Germania.
  • (29) Nei primi decenni del Cristianesimo erano soprattutto gli adulti ad essere accolti nella Chiesa, attraverso il battesimo. I testi del Nuovo Testamento non documentano in modo sicuro il battesimo dei bambini, ma non lo escludono nemmeno (cf. LTHK3, Vol. 5, 1448). La prassi di battezzare i figli di genitori cristiani in giovane età è basata sul fatto che i genitori si impegnano ad educarli nella fede, così che da grandi possano professare consapevolmente la loro fede ed impegnarsi responsabilmente nella Chiesa. Alcune Chiese battezzano solamente gli adulti sostenendo che il battesimo dei bambini contraddice il Vangelo.
  • (30) Confessio Augustana, articolo 7.
  • (31) A livello di comunità opera il Consiglio Ecclesiale della comunità, a livello della circoscrizione delle Chiese il Sinodo della Circoscrizione e tra questi Sinodi il Consiglio Ecclesiale delle circoscrizioni; a livello ecclesiale della regione opera il Sinodo della Regione e tra questi Sinodi il Governo delle Chiese; a livello ecclesiale complessivo opera il Sinodo della Chiesa Evangelica in Germania e tra i Sinodi il Consiglio della Chiesa Evangelica in Germania.
  • (32) Lumen Gentium 21: in communione hierarchica, cf. anche LG n. 8 e n. 10.
  • (33) Lumen Gentium, 12
  • (34) Lumen Gentium, 25, riferendosi al Concilio Vaticano I.
  • (35) Spesso, i termini infallibile e infallibilità sono tradotti dai musulmani arabi con masûm e isma. Essi esprimono però lidea del preservare e significano, il più delle volte, preservare dal peccato. Ciò è riferito ai profeti o, come avviene tra gli Sciiti, ad alcuni imam. Così il concetto di infallibilità viene normalmente compreso nel senso di libertà dal peccato piuttosto che nel suo senso originario.
  • (36) Lumen Gentium, 12
  • (37) Prima di essere inviato in una parrocchia il sacerdote viene formato spiritualmente e teologicamente in un seminario. Dopo la sua ordinazione presbiterale per opera di un Vescovo, cosa che avviene in un rito particolare e solenne, viene inviato dallo stesso Vescovo in una parrocchia. Non esistono particolari impedimenti a che i sacerdoti possano essere sposati. In Medio Oriente ci sono molti sacerdoti sposati e la maggior parte dei presbiteri ortodossi sono sposati e hanno figli. In occidente, nella Chiesa latina, è prescritto canonicamente dal VII secolo che i sacerdoti restino celibi. Ma questa prescrizione potrebbe venir cambiata, poiché i presbiteri non sono tutti appartenenti a ordini religiosi. Il presbitero non dovrebbe venir equiparato ad un religioso, anche se molti religiosi sono presbiteri. Il religioso e la religiosa sono Cristiani con la vocazione di dedicare la loro vita a Dio in un modo del tutto particolare. La loro consacrazione di vita trova la sua concreta espressione nei tre voti di povertà, di castità (celibato) e di obbedienza. I religiosi vivono in comunità (convento) sotto lautorità di un superiore. Alcuni ordini si dedicano soprattutto alla preghiera (contemplazione). Altri si occupano particolarmente dellinsegnamento spirituale e/o delleducazione dei giovani, altri ancora di aiuto medico o sociale in genere ecc. Per quanto riguarda la loro attività allinterno di una diocesi, i religiosi sono sottoposti allautorità del Vescovo.
  • (38) Anche nelle Chiese Riformate i collaboratori ecclesiali sono formati teologicamente e i ministri e i teologi hanno assolto lo studio universitario. Un incarico per un lavoro parrocchiale o per altro servizio ecclesiale presuppone, nella maggior parte dei casi, la loro ordinazione.
  • (39) Altri esempi di collaboratori ecclesiali sono i diaconi, i coristi sacri, gli insegnanti dei giovani, i collaboratori o le collaboratrici sociali.
  • (40) Nel IV secolo il Concilio di Nicea (325) condannò Ario e gli Ariani che consideravano il Figlio di Dio come una creatura del Padre. Oggi sopravvivono idee ariane presso gli Unitari, che rifiutano la dottrina sulla Trinità. Nel V secolo il Concilio di Efeso (431) condannò Nestorio e i Nestoriani, che sostenevano lesistenza di due persone in Cristo. Alcuni gruppi nestoriani, noti come Assiri sopravvivono in Iraq e in Iran. Nel corso dei secoli, però, la maggior parte di loro sono entrati a far parte della Chiesa Cattolica e sono noti col nome di Caldei. Sempre nel V secolo, il Concilio di Calcedonia (451) condannò Eutiche ed i Monofisiti che riconoscevano la sola natura divina in Cristo. Il Monofisismo si mantiene nella Chiesa Copta dEgitto e nella sua chiesa sorella in Etiopia, così come presso i Giacobiti di Siria (i cosiddetti Siri) e gli Armeni. I Cristiani di Siria e dEgitto che rifiutarono il Monofisismo ed accolsero la definizione di fede del Concilio di Calcedonia, rimanendo fedeli allImperatore di Costantinopoli, vennero chiamati Melchiti (termine di origine siriaca, malkaya cioc gente dellimperatore). Oggi questo termine viene usato per i Cristiani di rito bizantino appartenenti ai Patriarcati di Antiochia, di Gerusalemme e di Alessandria, siano essi Ortodossi o Uniati, cioè uniti a Roma, NellXI secolo vi fu un grande scisma fra la Chiesa di Oriente, sotto lautorità del Patriarca di Costantinopoli, e la Chiesa di Occidente guidata dal Papa di Roma. Da allora, la Chiesa di Oriente si definì Ortodossa (detentrice della vera dottrina) e la Chiesa Romana si definì Cattolica (universale). Le Chiese della Riforma fecero la loro comparsa nel XVI secolo. Per opera di Martin Lutero (1483-1546) sorse la Chiesa Luterana, mentre la Chiesa Calvinista o Riformata si rifà a Giovanni Calvino (1509-1564). In Inghilterra nel 1531, sotto il regno di Enrico VIII, la Chiesa si separò da Roma evolvendo, nel corso del XVI secolo, nella tradizione Anglicana.
  • (41) Cattolico qui va oltre il senso di romano.
  • (42) Si noti, inoltre, che in ogni Chiesa orientale un gruppo di fedeli (Uniati) si è riunito con la Chiesa cattolica. Esistono, di conseguenza, Melchiti Ortodossi e Cattolici come anche Siri Ortodossi e Cattolici. Lo stesso vale per i Copti, gli Assiri e gli Armeni. I Maroniti, invece, sono tutti cattolici.
  • (43) Alcune delle domande elencate nel punto I hanno già avuto risposta nel corso del punto III.
  • (44) Vedi nota 6.
  • (45) Riguardo alla ricchezza (si pensi ad esempio al valore dei tesori darte dei musei vaticani) e al potere del Vaticano si sono formate vere e proprie leggende. Una parte di questi beni risale al potere politico che i Papi avevano nei secoli passati. Oggi il denaro necessario per lamministrazione del Vaticano e per laiuto alla Chiesa universale viene raccolto quasi esclusivamente dalle offerte dei fedeli di tutto il mondo.
  • (46) Nelle Chiese Riformate linfallibilità viene attribuita alla Parola di Dio. Le decisioni dei Sinodi o degli altri corpi di governo vogliono essere vincolanti, ma sono anche sempre rivedibili.
  • (47) Sul sistema della ijmâ e sulla questione dellinfallibilità nella Umma si veda sopra (cap. 6 sezione II. 3).
  • (48) Secondo una tradizione (hadith), la circoncisione è obbligatoria per i ragazzi e un beneficio per le ragazze; secondo unaltra tradizione, la circoncisione della clitoride dovrebbe essere solo parziale. Ancora oggi, la circoncisione femminile viene insegnata da alcuni giuristi Musulmani come corrispondente alla Sharia: cf. i seguenti Hadith: Ibn Hanbal n. 19794; Abu Dawud n. 4587; Ibn Maja n. 600; At-Tirmidhi n. 101.La circoncisione femminile viene praticata dai Musulmani, ma anche dai non Musulmani, particolarmente nellarea africana, soprattutto perché si crede possa promuovere la benedizione di bambini. Daltra parte la circoncisione femminile, oggi, è rifiutata sia in ambito non musulmano e sia in parte di quello Musulmano, per la ragione che essa può avere conseguenze psicologiche seriamente dannose. Praticata in condizioni di scarsa igiene, la circoncisione femminile comporta un alto rischio per la salute. Anche in Germania, in cui è considerata un reato, la circoncisione femminile costituisce ancora un problema.
  • (49) Il principio ecclesia semper reformanda (la Chiesa deve essere continuamente riformata), nuovamente sottolineato nel Concilio Vaticano II, Decreto sullEcumenismo: Unitatis Redintegratio, 6, è stata una caratteristica fondamentale della Chiesa fin dal suo inizio e fu una molla essenziale della Riforma, che condusse alla formazione delle Chiese Riformate.

Contatto

J. Prof. Dr. T. Specker,
Prof. Dr. Christian W. Troll,

Kolleg Sankt Georgen
Offenbacher Landstr. 224
D-60599 Frankfurt
Mail: fragen[ät]antwortenanmuslime.com

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